Preparazione alla Degustazione



Preparazione alla Degustazione

 

La prima operazione da effettuare è un'analisi visiva del sigaro. Esaminalo con cura e schiaccialo delicatamente per assicurarti che non sia troppo duro o soffice in alcuni punti. Ciò potrebbe significare che il sigaro ha un pessimo tiraggio o che è addirittura infumabile. Assicurati anche non abbia protuberanze lungo la superficie e che l'etichetta e il tabacco alle estremità non siano scoloriti.

 

Taglio del Sigaro

Esistono più modi per tagliare il cappuccio del sigaro. Ne elenchiamo tre:

 

Ghigliottina bilama

 

Scegli la giusta estremità del sigaro da tagliare. Individua dove finisce la “spalla’ del sigaro, cioè il punto in cui l'estremità curvata del sigaro inizia a raddrizzarsi.  Il punto dove dovrai tagliare è appena sopra la spalla, dove la parte curva è ancora intatta (circa 2-3 mm). Tieni il tagliasigari tra il pollice e l'indice, usando la mano dominante. Metti il sigaro nel tagliasigari e chiudi un occhio per allinearlo correttamente.

Ricorda che è sempre meglio tagliare un po' di meno che un po' di più.

Taglia il sigaro velocemente, con un unico movimento fluido e mettendoci più forza che puoi. Con l'altra mano tieni salda la presa sul sigaro e fai in modo di non lasciare che si muova finchè non viene tranciato di netto.



Bucasigari

Un bucasigari pratica semplicemente un foro nella testa del sigaro. Ci sono tre tipi differenti di bucasigari disponibili:

 

Bucasigari a pallottola: si adatta su un portachiavi a catenella; facendolo girare rivela una piccola lama che pratica un foro nella testa del sigaro.

Bucasigari modello Havana: più sicuro di un tagliasigari a pallottola, ha una parte a incavo che può essere inserita nella testa del sigaro e che rimuove il rimasuglio di tabacco dopo la foratura.

Bucasigari a più lame: offre diverse misure di lama per forare sigari di diverse dimensioni.

 

Prendi uno dei bucasigari indicato, possibilmente della misura più adatta, e spingi la lama nel cappuccio.

Dopo che la lama è inserita nel cappuccio, ruotala fino a ottenere un foro, in seguito estrai la lama, insieme alla quale anche la parte rimossa verrà fuori.

 

Forbice a V

Usa una forbice a V per ottenere un tiraggio maggiore. Un tagliasigari di questo tipo offre ai fumatori un tiraggio superiore tagliando più in profondità all'interno del sigaro. Una controindicazione all'uso della forbice a V è che talvolta provoca un tiraggio eccessivo, rendendo il fumo del sigaro troppo caldo.

 

Una buona forbice a V è da considerarsi uno oggetto da tavolo ed è troppo pesante per essere portata in giro. Una forbice piccola è grande come un qualsiasi tagliasigari di dimensioni ridotte e può costare appena 5 euro.

Una forbice a V non rimuove una parte eccessiva della testa, cosa che potrebbe causare l'apertura del sigaro.

Tieni il sigaro in una mano e il tagliasigari nell'altra (quella dominante), il tagliasigari dovrà avere le lame aperte.

Inserisci il sigaro nella dentellatura del tagliasigari. Fai attenzione a non infilare la testa del sigaro troppo in profondità o il taglio potrebbe risultare eccessivo.

Spingi il sigaro verso il tagliasigari e chiudi assieme le lame. Rimuovi dal sigaro i rimasugli di tabacco dando dei leggeri colpetti sul posacenere o soffiando leggermente sul taglio praticato.

 

Fonte: wikihow




Accensione del Sigaro


Vanno applicati i seguenti principi:

         Accendere il sigaro con una fiamma inodore, utilizzare sempre lunghi fiammiferi in legno o accendino a gas butano

         Prendersi il giusto tempo per fare un lavoro perfetto (anche più minuti se necessario)

 

Le fasi di accensione sono due:
1) Tostatura del piede
2) Accensione

La tostatura è un'operazione che serve a preriscaldare il piede del sigaro. Scaldando il tabacco sarà più facile accendere il sigaro. Tieni la fiamma sotto il piede senza toccarlo e ruota il sigaro un paio di volte per fare in modo che il piede si scaldi in maniera uniforme.

Ora si può passare all'accensione vera e propria. Mantenere l'imboccatura del sigaro a 90 gradi rispetto alla fiamma e farlo ruotare fino a che la superficie ne risulti accesa in modo uniforme

Mettere il sigaro tra le labbra e mantenere la fiamma a distanza di 1 cm, aspirando fino a che la fiamma non sia giunta all'imboccatura e continuando a girare il sigaro

Soffiare dolcemente sull'imboccatura per verificare che sia accesa in modo uniforme

 

E' anche possibile lasciare la fiamma nelle vicinanze del sigaro e rotearlo in maniera omogena fintanto che il braciere non si sia completamente formato.

La cenere sul sigaro favorisce il processo di raffreddamento, mantenendo quindi la temperatura ideale di combustione: cercate quindi di tenere la cenere abbastanza lunga per una durata ragionevole. Infine ricordatevi che il sigaro non dovrebbe mai essere spento e riacceso, ciò muterebbe il sapore.

 

Non inalare, aspirare delicatamente il fumo in bocca per deliziare le papille gustative.

Non rimuovere la fascetta (anilla) per non danneggiare l'involucro esterno. Se si dovesse spegnere rimuovere prima la cenere e poi riaccendere senza problemi.

Quando giunge il triste momento di staccarsi dal nostro sigaro, esso non andrà schiacciato come una sigaretta ma, lasciato riposare sul posacenere, si spegnerà da solo.


Un habano è un capolavoro coltivato tramite una tradizione di perfezione. Gli si consenta di estinguersi con dignità.

 

Conservazione del Sigaro

Il sigaro necessita di un sistema di conservazione particolare affinchè vengano preservate le qualità organolettiche nel tempo. Una cattiva conservazione può portare a problemi di combustione e ad un marcato sapore amaro durante la fumata.

 

 I parametri da tenere presente quando si parla di conservazione del sigaro sono due: umidità e temperatura.

 

 

Umidità:

è il primo parametro da controllare per la conservazione dei sigari. La percentuale di umidità relativa deve sempre restare tra il 65% ed il 70% a una temperatura di 16-18 gradi centigradi.

 

Per aiutare il sigaro a rimanere con questa percentuale di umidità relativa si può utilizzare un humidor: si tratta di una scatola portasigari di legno che contiene un elemento umidificatore imbevuto di acqua distillata o demineralizzata.

 

Un sigaro con un'umidità al di sotto del 50% tende a seccarsi, perdendo i suoi oli essenziali che gli conferiscono l'aroma, diventando sostanzialmente piatto e monosapore.

 

Un sigaro con umidità superiore al 70% tende a ingrossarsi e diventa difficilmente fumabile perchè tirerà troppo poco e tenderà a divenire amaro.

 

Temperatura:

L'importanza di questo parametro è notevole ma più indiretta, perchè non influisce di solito sulle qualità del sigaro bensì sulla sua longevità. Normalmente essa deve restare tra i 16 ed i 18 °C e non oltre i 20°C.

 

Al di sotto il sigaro, troppo freddo, matura molto lentamente e può presentare qualche difficoltà di fumata. Al di sopra dei 20° al contrario matura molto velocemente e può causare danni alla conservazione del sigaro.